Impronta. Raccogliere una traccia. Confrontarsi con ciò che c'è. Confrontarsi con ciò che non c'è più. Imprimere. Lasciare imprimere. Dare forma, confrontarsi con il vuoto. Confrontarsi con i limiti imposti dal sito di progetto. Trovare il limite seppure il limite sia già definito. Ma non esista. L'ingombro del c'era. L'ingombro del vuoto.

Sfruttare quel poco. Usare ciò che c'è. Ricostruire un bordo, determinare il limite. Impedire di debordare per un momento. Costipare all'interno di. Costituire una interfaccia. Definire “une fourme” (di formaggio).

Aggiungere lo stretto indispensabile perché la forma possa inverarsi. Possa prendere forma.

Imporre una barriera. Costruire un cassero. Una controforma. Una forma in potenza. Poi scasserare.


1-Copiare, sdoppiare, trovare una impronta. Rivestire, foderare, avviluppare, prendere per contatto. Strappare via la somiglianza dal corpo di cui ci si è impadroniti. Dare forma, combinarlo con il programma, lasciarlo insinuarsi. Spazio cavo, muri spessi per uno spazio scavato, trovato.

2-Dare forma ad una non forma. Dare forma al vuoto che è traccia esso stesso. Vuoto come presenza che ingombra. Imprimere contro il vuoto. Una parete. Una serie di pareti. Una facciata. Un bordo spesso.

Lasciare che la materia copi, si faccia largo, ma che ceda, che debordi quando sfinisce le resistenze, si protragga verso, si ritragga per. Che diventi qualcosa d'altro.

Oggetti che si danno sotto una falsa apparenza d'impronta “ Si prega di toccare”, implica uno scarto tra impronta e il suo risultato.


FOGLIA DI VITE FEMMINA(E MASCHIO)


invited competition


Istituto Italiano di Cultura

Paris, France



year:

2016



with the help of: Andrea Tomasi


collaborators:

Rasmus Zirlewagen, Cecilia Tramutola