Adesso che c’è la nuova baracca, alla sera, Roberto ne suona una seduto nella nicchia. E’ di un timido, Roberto, ma quel sedile, seppur guardi alla strada, lo avvolge e lo protegge. Gli fa muovere le dita più agili e i bambini in bicicletta passano cento volte per sentirlo. Non che sia un concerto da professionista, ma quel suono un poco riverbera, la nicchia fa da cassa armonica e rimbalza nella strada. Alla sera, la gente in passeggiata lo trova simpatico e si ferma a fare quattro chiacchiere. Lui smette di suonare ma poi ricomincia.